Friday, June 30, 2023

The Floating Realm

IN’EI 
presenta

 

 

Studio h220430

The Floating Realm

a cura dell’architetto giapponese Satoshi Itasaka 板坂 諭

 

 

Per il secondo appuntamento dedicato al design

la galleria invita tutti a tornare al gioco,

ai sogni e ai sentimenti del regno fluttuante dell’infanzia.

 

Per avvicinarsi a questa immersione, da oggi sarà possibile accedere alla versione nel Metaverso della galleria e di questa mostra

Galleria IN’EI

Sestiere San Polo, Riva dei Vin, 1100, Venezia 


1° luglio – 20 agosto 2023








Thursday, June 22, 2023

GAMeC | LE MOSTRE ESTIVE | RACHEL WHITEREAD e VIVIAN SUTER |

Le mostre personali di Rachel Whiteread e Vivian Suter e un nuovo appuntamento del ciclo La Collezione Impermanente aprono la stagione estiva della GAMeC, nell'anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura. 

RACHEL WHITEREAD ...AND THE ANIMALS WERE SOLD 
 23 giugno - 29 ottobre 2023 
A cura di Lorenzo Giusti e Sara Fumagalli La GAMeC torna ad abitare la prestigiosa sede del Palazzo della Ragione con una nuova mostra firmata Rachel Whiteread, artista inglese di fama internazionale che nell'anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura presenterà un'installazione inedita pensata in relazione alla città e in conversazione con l'architettura e la storia del Palazzo. 
 Da sempre interessata a quegli spazi che appartengono alla nostra vita quotidiana ma che vengono spesso dimenticati, Rachel Whiteread realizza per la Sala delle Capriate un'installazione ambientale composta da sessanta sedie, che costituiscono la materializzazione dello spazio vuoto compreso fra le gambe di due differenti modelli di sedute. Le sculture sono realizzate in diverse tipologie di pietre che si ritrovano nei materiali di costruzione sia del Palazzo della Ragione sia di Piazza Vecchia, come nel caso della pietra di Sarnico nella facciata del Palazzo della Ragione e del marmo di Zandobbio nella Fontana del Contarini, e che vengono tutt'ora estratte dalle cave del territorio bergamasco. L'artista ha voluto in questo modo creare una stretta relazione con il territorio e la sua storia, nonché con l'architettura stessa del luogo che ospita la mostra. Il titolo dell'installazione è evocativo sia della pandemia – le parole "And the Animals Were Sold (E gli animali furono venduti)" portano alla mente l'immagine dei mercati asiatici in cui si vendono animali di ogni sorta e che molti studiosi sostengono essere all'origine della mutazione del Coronavirus – sia di una qualsiasi conversazione di cui si possono cogliere quasi inavvertitamente alcune parole. 
 La mostra costituisce infatti per Whiteread la prima occasione di esprimersi artisticamente sull'esperienza drammatica e straniante della pandemia: l'esperienza che l'artista ha fatto in occasione della sua prima visita alla città l'ha colpita al punto che ha iniziato a pensare al suo intervento come legato agli eventi tristemente noti della diffusione incontrollata della pandemia a Bergamo. Le sessanta sedie evocano la presenza e insieme l'assenza di altrettante persone. Come per molte delle sue opere, infatti, anche il vuoto che si fa pieno di queste sculture "sta al posto di qualcosa d'altro": in questo caso, in particolare, di una persona o di una moltitudine di persone. Le differenti disposizioni studiate dall'artista rimandano all'obbligo del distanziamento sociale oppure, al contrario, a una prossimità ritrovata. Le sedute che compongono l'installazione costituiscono in definitiva un invito rivolto ai visitatori a sostare per animare la Sala delle Capriate e viverla come luogo di scambio e relazione, di vicinanza e condivisione. 






VIVIAN SUTER HOME 
 23 giugno - 24 settembre 2023 
A cura di Lorenzo Giusti Prima mostra personale in un museo italiano di Vivian Suter, Home raccoglie quasi 200 tele realizzate dall'artista nel corso di fasi diverse della propria produzione. Dagli inizi degli anni Ottanta, in seguito a un lungo viaggio nel Sud del mondo, Suter si è stabilita in Guatemala, sulle rive del lago Atitlán. Da allora il suo lavoro si è sviluppato attraverso uno scambio sempre più stretto con gli elementi dello straordinario contesto naturale e antropologico in cui la sua casa-studio di Panajachel si inserisce, tra comunità indigene, foreste pluviali e cime vulcaniche. 
 Aperte alle infinite possibilità del caso, le tele di Vivian Suter – sporcate dal vento, dalla pioggia, dal fango o dai piccoli organismi del bosco – raccontano l'intimo legame che le tiene unite alle forze vitali dell'ambiente da cui scaturiscono. 
La mostra alla GAMeC restituisce la dimensione visiva di questo connubio straordinario, la densità del sistema integrato di piante, persone, animali e relazioni alla base del lavoro di Vivian Suter. Una dimensione in cui arte e natura si innestano l'una nell'altra, senza soluzione di continuità. Al centro dello spazio espositivo, una struttura in legno evoca questa dimensione domestica, mentre le tele a essa sostenute, insieme a quelle distribuite sulle pareti della grande sala che le ospita – dipinte con gli stessi colori rosso porpora e verde acquamarina della casa dell'artista – simulano l'intreccio di forme, luci e colori caratteristica dell'ambiente in cui i lavori nascono e si trasformano. 
 Le opere selezionate per la mostra rendono conto dei diversi motivi pittorici sviluppati dall'artista nel corso degli ultimi anni. Quelle che a noi appaiono come forme astratte, come segni grafici colorati, sono per Vivian Suter elementi concreti del proprio quotidiano, scorci aperti sul paesaggio attorno alla sua casa di Panajachel.







Friday, June 16, 2023

WHITE CARRARA023 | STILL LIV(F)E. Le forme della scultura

A Carrara (MS), città frequentata nei secoli da scultori di tutto il mondo per il marmo statuario delle Apuane e le maestranze altamente specializzate, dal 17 giugno al 1 ottobre 2023 va in scena la settima edizione di White Carrara, manifestazione che coinvolge l'intero centro storico con sculture e installazioni di artisti nazionali e internazionali nelle strade e nelle piazze.
 White Carrara si articola in due progetti paralleli che , come indicato dal titolo STILL LIV(F)E, giocano sul tema della trasformazione dal blocco non lavorato - STILL LIFE - alle varie forme della scultura contemporanea, STILL ALIVE. Una scultura viva, in movimento, interpretata anche dall'obiettivo di cinque autori contemporanei.
 Nel centro storico della capitale mondiale del marmo, sono dislocate le sculture di Sergi Barnils, Mattia Bosco, Stefano Canto, Michelangelo Galliani, MOG, Mikayel Ohanjanyan e Quayola, unitamente ad un'opera storica di Giò Pomodoro, collocata di fronte all'Accademia di Belle Arti di Carrara, in dialogo con le giovani promesse della scultura contemporanea. A Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (Via Verdi, 7), è allestita la mostra Visioni plastiche. Le forme della scultura, che interpreta il tema della scultura attraverso le fotografie di Bruno Cattani, Giacomo Infantino, Simon Roberts, Carolina Sandretto, Dune Varela.
Bruno Cattani - serie Eros, 2000-2022
Carolina Sandretto -Discobolo, 2020
Dune Varela - serie Sculptures, 2023
Giacomo Infantino -Desired Constellations, 2022
Gio Pomodoro-Folla grande,1961-62
Mattia Bosco - Sezione Aurea, 2023
Michelangelo Galliani - Lassu, 2019
Sergi Barnils-Senza titolo, 2021-2022
Simon Roberts - Shrouded Sculpture(Theseus and the Minotaur by Antonio Canova), 2021
Stefano Canto - Carie, 2021