Wednesday, October 12, 2016

RESIDENZE#1

On Tuesday, October 11th from 6:00 pm to 10:00 pm, AlbumArte inaugurates the exhibition Residenze #1, curated by Paola Ugolini, presenting the works of Flavio Favelli and Gianni Politi. The show  constitutes the first appointment of the project Residenze, joining the already extensive program of temporary exhibitions, talks, concerts and presentation organized by AlbumArte, which aims to reflect around the theme of artistic residency, bringing artworks to the exhibition spaces of Villa Poniatowsky’s former stables, artworks which have been exclusively produced during the artist-in-residence programs and exposed in Italy for the first time.
 The two artists work on quite distant yet similar fields.
 In his work, Flavio Favelli constantly rebuilds his past. The bourgeois furniture of his grandmother's house in Bologna, the Fabbri black cherries cans, the soft porno movies posters of a still innocent and optimistic Italy. The neon lights of the courtrooms of his parents’ divorce and the souvenirs from his Roman trips. An hulking past revisited in each work as in a psychoanalysis session.
 Similarly, Gianni Politi traces back on his childhood’s memories through painting; in his small canvases, the face of his father emerges in between the brush strokes and his creative process picks from the past, from the scraps of his previous works, becoming part of his new productions which are cognitive landscapes realized with fragments of the recent past. The big monochrome canvases realized in Prague are quite three-dimensional rather than pictorial, and they represent a completely new creative moment within the practice of this young artist who finds expression through a very contemporary language although using a traditional medium. In these new works that Favelli and Politi realized while in Istanbul and Prague, the genius loci of both cities inspired their production, History with its own magnificence and failures for Favelli, and the art history, the Barocco's overwhelming circular movement for Politi.

 AlbumArte inaugura martedì 11 ottobre dalle ore 18.00alle ore 22.00 la mostra Residenze #1 curata da Paola Ugolini e che vede come protagonisti Flavio Favelli e Gianni Politi. L’esposizione è il primo appuntamento del progetto Residenze, che arricchisce il programma di mostre temporanee, conferenze, concerti, presentazioni di AlbumArte e che intende riflettere sul tema delle residenze d’artista, portando negli spazi espositivi delle ex-scuderie di villa Poniatowsky opere prodotte esclusivamente durante residenze d’artista ed esposte per la prima volta in Italia.
La doppia personale degli artisti Flavio Favelli e Gianni Politi, con opere realizzate nelle residenze organizzate da AlbumArte a Istanbul e a Praga, metterà in luce quanto la pratica della residenza possa fortemente influenzare il modo di lavorare di un artista – nel caso specifico di uno molto giovane e di uno consolidato – arrivando al concepimento di opere molto distanti dal loro abituale modus operandi.
I due artisti lavorano su due campi diversi ma affini.
 Flavio Favelli nel suo lavoro ricostruisce incessantemente il suo passato. I mobili borghesi della casa di sua nonna a Bologna, i barattoli delle amarene Fabbri, le locandine dei film soft porno di un'Italia ancora tutto sommato innocente e ottimista. I neon ministeriali delle aule giudiziarie in cui si è consumata la separazione dei suoi genitori e i souvenir dei suoi viaggi a Roma. Un passato ingombrante e rivisitato ogni volta in ogni lavoro come in una seduta psicoanalitica.
Gianni Politi ripercorre ugualmente le sue memorie infantili attraverso la pittura, il volto di suo padre affiora fra le pennellate delle sue piccole tele e il suo processo creativo utilizza il passato, per diventare parte dei suoi nuovi lavori che altro non sono che paesaggi mentali realizzati con gli scarti del suo passato recente. Le grandi tele monocrome realizzate a Praga sono più tridimensionali che pittoriche e rappresentano un momento creativo completamente nuovo nella pratica di questo giovane pittore che si esprime con un linguaggio decisamente contemporaneo nonostante utilizzi un mezzo antico. In questi nuovi lavori che Favelli e Politi hanno realizzato a Istanbul e a Praga è il genius loci delle due città che ha ispirato la loro produzione, la Storia con le sue meraviglie e i suoi fallimenti per Favelli e la storia dell'arte, il Barocco con il suo travolgente movimento circolare per Politi.
  AlbumArte | Via Flaminia 122, Roma 
From November 12 to 26, 2016

Flavio Favelli
Evil eye / Nazar boncuğu, 2014 Adhesive tape on bottle / nastro adesivo su bottiglia plastificata, cm 19x6x6
Flavio Favelli
Purple 1000, 2014 Banconota con cornice, smalto / Framed banknote, enamel, cm 22x15.
Flavio Favelli
The Black Tulip / Siyah Lale, 2014 Enamel on salvaged metal/ Smalto su lamiera, cm 260x450x300.
Flavio Favelli
 installation view (Purple, Mehmed, Violet 1000, 500)
Gianni Politi
installation view, Anteprima #4 , Gianni Politi “giovane pittore romano” Cortile Istituto Italiano di cultura di Praga. Photo James Ferrand, courtesy AlbumArte

Gianni Politi
(Storia naturale del selfie), 2014 Mixed technique on paper / Tecnica mista su carta, cm 25x35 
U (Kumit), 2014 Paper on paper with the need of a kiss mounted on wood frame, cm. 25x35
Gianni Politi
Kavarna (det.), 2014 Pioggia, tela, sporcizia, umidità, cemento, gesso, erba, capelli, aria, freddo, eccitazione / Rain, Canvas, Dirt, Humidity, Cement, Plaster, Acrylic, Boredom, Goldleaf, Grass, Hair, Air, Coldness, Excitement; cm 200x180.
Gianni Politi: (sinistra):'Due uomini si guardano felici negli occhi, si baciano e iniziano a toccarsi le parti intime, una donna li guarda e sorride pensierosamente (kavarna)', 2014-2016. Tecnica: Pioggia, tela, sporcizia, umidit‡, cemento, gesso, erba, capelli, aria, freddo, eccitazione, cm 260 x 195 (destra):'Esistono due sole cose importanti per me (soulmate)', 2014-2016 Tecnica: Pioggia, tela, sporcizia, umidit‡, cemento, gesso, erba, capelli, aria, freddo, eccitazione, cm 260 x 195

Gianni Politi - Flavio Favelli

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