Saturday, September 9, 2017

SIAMO ARRIVATI-ULTIMO WEEK END IN MOSTRA AL MADRE

Ultimo weekend per visitare al museo MADRE di Napoli SIAMO ARRIVATI, la prima mostra personale in un'istituzione pubblica italiana dell'artista Wade Guyton (Hammond, Indiana, 1972, residente a New york), a cura di Andrea Viliani.
 La mostra, inaugurata il 14 maggio scorso in occasione dell’inaugurazione della Biennale di Venezia, è stata definita da Linda Yablonsky, sulla storica rivista americana “ARTFORUM” (nella sua rubrica “Diary”), la più illuminante e la migliore mostra nella carriera dell’artista.
Le opere sono state realizzate appositamente per questa mostra durante un periodo di residenza a Napoli dell’artista e del suo team di lavoro, che ha trasformato il MADRE in un vero e proprio studio di lavoro, reinterpretando il classico tema storico-artistico dello “Studio d'artista” e il possibile richiamo alla tradizione del Viaggio in Italia o del Grand Tour. Da cui anche l’ironico e autoironico titolo plurale della mostra, SIAMO ARRIVATI, che cita lo slogan adottato da McDonald per la recente apertura dei suoi punti vendita a Napoli. Le opere, realizzate appositamente per questa mostra durante un periodo di residenza a Napoli dell’artista e del suo team di lavoro, che ha trasformato il MADRE in un vero e proprio studio di lavoro, reinterpretando il classico tema storico-artistico dello “Studio d'artista” e il possibile richiamo alla tradizione del Viaggio in Italia o del Grand Tour. Da cui anche l’ironico e autoironico titolo plurale della mostra, SIAMO ARRIVATI, che cita lo slogan adottato da McDonald per la recente apertura dei suoi punti vendita a Napoli.
Lunedì 11 settembre, in occasione dell'ultimo giorno della mostra, Andrea Villani, curatore della mostra, nonché direttore del Museo Madre, approfondirà con i partecipanti alcuni dettagli “dietro le quinte” della mostra, per esempio che cosa abbia significato questa residenza in Campania per Guyton e come le opere in mostra che ne sono scaturite rappresentino l’allegoria dell’iper-connessione digitale e globale, e di una città come Napoli e di una regione come la Campania - poste al centro del Mediterraneo e immerse quindi in millenarie ma sempre aggiornabili stratificazioni sociali, economiche, politiche e culturali.




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