Dialogo tra couture e sperimentazione: Chanel e Balenciaga in passerella
Durante le sfilate per la prossima primavera/estate mi salta l'occhio su un tratto distintivo condiviso da due grandi brand che mi porta a fare un interessante confronto tra l’eleganza senza tempo di Chanel e l’approccio concettuale e audace di Balenciaga, entrambi uniti da un elemento scenografico comune: la gonna in piume rosse, intensa e teatrale.
Nel look Chanel, la spettacolarità della gonna progettata da Matthieu Blazy , viene bilanciata da una semplicità raffinata. Il top rosa cipria, dalle linee morbide e pulite, richiama l’estetica classica della maison, fatta di equilibrio, femminilità e discrezione. Il contrasto cromatico e materico crea un’armonia sofisticata, in cui la couture dialoga con una modernità delicata e misurata.
Pierpaolo Piccioli invece con Balenciaga, interpreta la stessa idea con un linguaggio più radicale. La camicia azzurra dal taglio oversize, quasi maschile, introduce un forte contrasto con la ricchezza e il volume della gonna rossa. Qui l’effetto è volutamente spiazzante: la silhouette è destrutturata, il lusso diventa concettuale e la teatralità si trasforma in provocazione estetica.
In entrambi i casi, la piuma rossa diventa protagonista assoluta, ma il risultato finale racconta due visioni opposte della moda contemporanea: da un lato la grazia iconica di Chanel, dall’altro la sperimentazione decisa e intellettuale di Balenciaga. Due interpretazioni diverse, ma ugualmente potenti, dello stesso desiderio di stupire.


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