Scegliendo lo scenografico Scalone Reale e il Cannocchiale, l’evento ha trasformato le sale e le architetture vanvitelliane in un prolungamento naturale della passerella .
La collezione si ispira all’Italia degli anni Cinquanta, in particolare alla rinascita del dopoguerra. Modellata sulle figure femminili dei film neorealisti – da Sophia Loren a Silvana Mangano – la narrazione visiva riflette una donna autonoma, forte, autentica .
Max Mara Resort 2026 alla Reggia di Caserta è stata molto più di una semplice sfilata: un’arena scenografica, un manifesto di eleganza e potere femminile, una celebrazione della tradizione italiana e del patrimonio culturale. Una serata in cui moda, cinema, arte e star hanno scritto un nuovo capitolo nel Grand Tour del made in Italy contemporaneo.
Ian Griffiths, direttore creativo, ha definito questa estetica come un “femminismo pragmatico”, legato a una nuova idea di potere femminile . Non mancano richiami specifici a film come Riso Amaro e L’Oro di Napoli, nonché alla fotografia iconica American Girl in Italy (1951) di Ruth Orkin .
Tra le novità , spicca la collaborazione con la sartoria napoletana Cuomo e la storica cravatteria E. Marinella, grazie alla quale tessuti e motivi tratti dalle cravatte del 1951 sono stati reinterpretati su capi come pyjamas in seta e foulard .
Pantaloncini arrotolati, blazer destrutturati, gonne ampie con tasche, guêpière su giacche maschili e abiti strapless con cristalli riflettono un equilibrio tra struttura e morbidezza .
L’evento ha attirato star internazionali come Sharon Stone, Gwyneth Paltrow, Laetitia Casta, Hayley Atwell, Joey King, Pilar Fogliati e Sveva Alviti, rendendo la serata un autentico momento glamour .
La scelta della Reggia di Caserta sottolinea un legame profondo tra moda e patrimonio culturale. Ospitando lo show in un sito Unesco, Max Mara ha scelto di elevare la narrazione visiva della collezione con l’arte barocca e l’architettura neoclassica .
La collezione include reinterpretazioni della capiente Whitney Bag, declinata in quattro nuove versioni, e cinque foulard in seta stampata, disponibili alla vendita dal 18 giugno in modalità See Now, Buy Now . Questo show italiano conferma la vocazione internazionale di Max Mara, dopo tappe nelle capitali europee come Berlino, Praga e Lisbona. Si vuole così confermare l’impegno verso il made in Italy come veicolo della cultura e l’identità del brand .
Max Mara Resort 2026 alla Reggia di Caserta è stata molto più di una semplice sfilata: un’arena scenografica, un manifesto di eleganza e potere femminile, una celebrazione della tradizione italiana e del patrimonio culturale. Una serata in cui moda, cinema, arte e star hanno scritto un nuovo capitolo nel Grand Tour del made in Italy contemporaneo.
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