Thursday, July 28, 2022

I Maestri del Novecento: da Guttuso a Vedova

Dal 29 luglio 2022 all’8 gennaio 2023, l’Antiquarium di Centuripe ospita la mostra I Maestri del Novecento: da Guttuso a Vedova. Opere dalla collezione Alberto Della Ragione a cura di Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento. La raccolta, composta da oltre duecento opere, fu donata dall’ingegnere Alberto Della Ragione al Comune di Firenze nel 1970, all’indomani della violenta alluvione che colpì la città nel 1966. Con il suo gesto, alimentato da un profondo senso civico, Della Ragione rispose all’appello lanciato dallo storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti, la cui volontà era quella di istituire un Museo Internazionale di Arte Contemporanea, come risarcimento simbolico ai danni subiti dal patrimonio storico-artistico fiorentino. Ripercorrendo la volontà di Alberto Della Ragione, il lascito supera i confini cittadini e regionali per arrivare in Sicilia, a Centuripe, città ricca di storia e custode di importanti tesori artistici e archeologici. Con una selezione di opere che spazia da Renato Guttuso a Emilio Vedova, da Mario Mafai a Filippo de Pisis, il pubblico potrà ammirare circa quaranta capolavori del coraggioso mecenate che sin dagli anni Venti si dedicò all’arte, quando ancora diffidente nei confronti della produzione del suo tempo, acquistò le prime opere ottocentesche. Il suo amore per i contemporanei fu suggellato da una visita alla prima Quadriennale romana, nel 1931, che provocò in lui un deciso rifiuto dell’arte dei secoli precedenti. Il collezionista rispose così all’istanza etica di “non passare ad occhi chiusi tra l’arte del proprio tempo, ma di dare all’opera dell’artista vivente il legittimo conforto di una tempestiva comprensione”, da subito motivata da ideali antifascisti e da una reazione alla politica culturale del Regime. La grande qualità e la varietà delle opere incluse nella raccolta, che valsero a Della Ragione il primo premio alla Mostra delle Collezioni d’arte contemporanea di Cortina d’Ampezzo del 1941, è evidente nel dialogo che si instaura tra capolavori di correnti e movimenti diversi: da Valori Plastici al Novecento Italiano, dal Secondo Futurismo al Realismo magico. Grande risalto assumono inoltre le opere dei maestri della Scuola romana e di Corrente, con cui Della Ragione instaurò non solo rapporti di tipo professionale, ma anche dei veri e propri legami di amicizia. È il caso di Renato Birolli e Renato Guttuso, il quale, a proposito del collezionista, dichiarò: “seppe darci ciò di cui avevamo bisogno: la fiducia, l’amicizia, viveva con noi della stessa passione, si bruciava della stessa fiamma”. Della Ragione iniziò così ad offrire il proprio supporto ad artisti giovani, spesso trascurati dal mercato e dalla critica ufficiale. Da allora la sua collezione d’arte contemporanea, che già negli anni Quaranta era una delle più grandi esistenti in Italia, crebbe progressivamente. La raccolta rivela come il gusto dell’ingegnere-collezionista fosse comunque orientato, nella scelta di artisti e opere, verso i generi più tradizionali (tra cui la natura morta, il ritratto, il paesaggio, il nudo femminile), che assicurarono un quadro di riferimento, anche inconscio, alle sue scelte talvolta spregiudicate. Pur essendo deciso a rinnovare la propria visione dell’arte, Della Ragione non rinnegò mai totalmente la figurazione. Nelle oltre duecento opere della raccolta emergono temi cari alla storia dell’arte moderna, ai quali pittori e scultori aderivano offrendo provocatorie soluzioni figurative senza mai travalicare i confini visivi collaudati nelle epoche precedenti.
Guttuso - Strade di Bagheria

Guttuso - Strade Roma

Guttuso - Contadini in strada

Guttuso - Il massacro

Campigli - Due ballerine

 Birolli - Miracolo di S. Zeno

 De Pisis - Paesaggio con cigni

 Mafai - fiori secchi rossi

 Prampolini - Il tennista

Rosai - Case dietro ai campi

 Sironi - Il veliero

 Valenti - I pazzi dell'Isola

 Vedova - crocifissione

Vedova - Nativit+á


Tuesday, July 19, 2022

PRESENTE FUTURO

Con PRESENTE FUTURO una mostra site specific dedicata alla moltitudine dei linguaggi dell’arte digitale, Reasoned Art partecipa alla quinta edizione di Videocittà il Festival della Visione ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che dal 20 al 23 luglio 2022 porta a Roma le forme più avanzate dell’audiovisivo e delle arti digitali. 
 Co-curato da Videocittà e Reasoned Art - NFT partner della manifestazione - PRESENTE FUTURO si pone l’obiettivo di rintracciare il legame invisibile tra l’oggi e il domani, all’interno di una manifestazione che cerca di mappare i molteplici sguardi sul mondo di oggi e di costruire immaginari futuri, offrendo a un pubblico vasto ed eterogeneo una panoramica su nuove discipline, espressioni e sullo sviluppo delle immagini in movimento. 
 Negli spazi di Opificio 41, all’interno dell’area del Gazometro, simbolo della Roma contemporanea scelto quest’anno per ospitare la cinque giorni del Festival, PRESENTE FUTURO con opere che impiegano le più disparate tecniche espressive, dal video alla performance, dalla memetica al 3D, fino all’Intelligenza Artificiale, rivela una combinazione di stili che riflette il continuo dialogo tra la contemporaneità e i suoi possibili sviluppi. Giulio Bozzo, Edoardo Durante e Ivan Quaroni per Reasoned Art e Antonella di Lullo per Videocittà, co-curatori della mostra, pensano sia difficile immaginare oggi un futuro non distopico: il domani ci trasmette un sentimento di imminente catastrofe, prefigurando un pianeta prossimo a trasformarsi in una landa desolata. Diventa così necessario progettare un nuovo futuro, e il presente è l’unico tempo per poter formulare soluzioni: l’arte digitale diventa dunque un laboratorio d’eccezione per l’analisi delle criticità attuali, l’elaborazione e la sperimentazione di nuove soluzioni. Un progetto che si inserisce perfettamente tra installazioni, live, videoarte, virtual reality, talk formativi e divulgativi e iniziative dedicate ai più piccoli che compongono 
Videocittà, esperienza immersiva che coinvolge artisti, creators, makers e leader digitali. In mostra artisti internazionali come Extraweg, Esteban Diacono e Scorpion Dagger, come anche protagonisti italiani della scena globale della “rivoluzione NFT” che presenteranno lavori inediti come Skygolpe, Fabio Giampietro, Giovanni Motta, insieme a nomi in ascesa come Marco Zagara, Nicola Caredda e Lorenza Liguori.
20-23 luglio
Gazometro – Opificio 41
Via del Commercio 9/11, Roma 


Emanuele Dascanio
Where the Soul 

Fabio Giampietro
Insider Framing

Fabiola Sangineto
Machines & Gods

Giovanni Motta
Under the Rock

Giuseppe Lo Schiavo
Dicotomica

Giuseppe Ragazzini
Idoli

Giuseppe Veneziano
L'ultimo Selfie

Lorenza Liguori
Ara Pacis

Marco Zagara
Awakening

Niro Perrone
Augmented Irreality


Thursday, July 14, 2022

OSSIMORI

La mostra itinerante "Ossimori", curata da Matteo Galbiati con opere di Silvia Ciaccio, Renata e Cristina Cosi, Andrea Facco, Federico Ferrarini e Luca Marignoni, prosegue fino al 28 agosto 2022 all'interno della Rocca di Umbertide (PG). L'esposizione è promossa dal Comune di Umbertide in collaborazione con Kromya Art Gallery. 
Concepita in funzione della fortezza medievale che la accoglie, la mostra presenta una rinnovata ed ampliata selezione di opere rispetto ai progetti presentati nel 2022 nelle sedi di Kromya Art Gallery a Verona e Lugano. 
 Il percorso espositivo comprende una ricca selezione di dipinti e sculture di Silvia Ciaccio, Renata e Cristina Cosi, Andrea Facco, Federico Ferrarini e Luca Marignoni, artisti diversi per esperienze e linguaggio, ma accomunati da alcune tematiche ricorrenti: illusione, metamorfosi, trasfigurazione e dissimulazione della realtà. «Questi artisti - spiega il curatore Matteo Galbiati - sanno mettere in discussione la verità di quanto appare attraverso azioni che generano una continua ridefinizione del dato percettivo. 
 Silvia Ciaccio (Milano, 1985) espone una decina di opere su carta realizzate dal 2016 al 2020. Utilizzando materiali e tecniche differenti, l'artista indaga le molteplici potenzialità della materia, scoprendo in essa profonde assonanze con la natura. Lavorando per sottrazione e scomponendo la realtà per potersene poi riappropriare, Silvia Ciaccio persegue l'essenza delle cose, alla ricerca di quello spazio liminare in cui il cielo accarezza la terra. 
 Renata e Cristina Cosi (Cesena, 1983 e 1980) presentano ad Umbertide tredici sculture della serie "Society", eseguite dal 2016 al 2022. Lavori realizzati modellando a quattro mani spessi blocchi di impasto ceramico che, trasformato in un velo sottile, diventa il tessuto ideale per creare forme e panneggi simbolo della società. Le trazioni e le torsioni sono, infatti, metafora delle tensioni sociali che caratterizzano la contemporaneità. 
 Andrea Facco (Verona, 1973) propone una selezione di dipinti ad acrilico su tela e su carta della serie "d'apres", avviata nel 2008, in cui la pittura diviene strumento d'analisi critica e formale. 
I protagonisti di queste opere sono gli arredi e le suppellettili che caratterizzano gli atelier dei più importanti artisti del secolo scorso, da Picasso a Jasper Johns. 
Presenti in mostra, anche alcune opere tridimensionali, tra residuo e modus pingendi. 
 Federico Ferrarini (Verona, 1976) espone, unitamente ad alcune opere tratte dal ciclo "Sole Stargate", originato da una personale ricerca spirituale che risuona nelle vibrazioni del colore, anche la sua più recente produzione "Sui Monoliti", realizzata con pigmenti minerali e metalli su carta pressata. Opere che evidenziano energie ataviche e cosmiche, le stesse che regolano l'universo in cui siamo immersi. 
 La poetica di Luca Marignoni (Cles, 1989) si concentra, infine, su possibili ipotesi di altrove. Il limite, per lui, diventa occasione, scenario attraverso il quale la mente si espande senza barriere. Ad Umbertide, presenta alcune sculture lignee di pochi grammi, parte del ciclo "Un punto tra due cieli", che ci invitano ad una riflessione sull'energia vitale e generativa dell'universo, sulle forze che muovono il nostro vivere.

Rocca di Umbertide, Umbertide (PG)
15 luglio - 28 agosto 2022
In collaborazione con Kromya Art Gallery








Monday, July 11, 2022

Friday, July 8, 2022

HAUTE COUTURE F/W 2022-23 #2

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