Friday, February 26, 2021

F/W 2021/22 READY TO WEAR #4

Simone Rocha

Simone Rocha

 
Erdem

Carolina Herrera

Coach

Fashion East
Top: Maximilian Davis
Down: Nensi Dojaka

Tuesday, February 23, 2021

ARCHIVIO ATELIER PHARAILDIS VAN DEN BROECK

Milano - L'Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck presenta per il 2021 un programma culturale ricco di collaborazioni con artisti, fashion designer, studiosi, ricercatori e studenti, in continuità con l’attività iniziata nel 2019 tra progetti di ricerca, valorizzazione dell'archivio e produzione di nuovi contenuti. 
 Per il 2021 le attività dell'archivio sono state suddivise in tre sezioni – PROJECT ROOM, LECTURE ROOM e ACADEMY ROOM – che comprendono attività in presenza e digitali, in cui l'arte del presente si intreccia con la storia e le opere di Pharaildis Van den Broeck. Facendo proprio quel fluire tra arte, moda e design che è stata la particolare attitudine di Van den Broeck, l'attività 2021 dell'archivio propone approfondimenti multidisciplinari che rievocano la complessità della ricerca dell’artista, grazie a scambi metodologici tra pratiche poetiche diverse. Iniziato nel febbraio 2019 con una serie di interventi artistici realizzati ad hoc per l'atelier in cui Van den Broeck ha lavorato gli ultimi anni della sua vita, riprende il programma delle PROJECT ROOM, che dopo gli interventi di Alessandro Roma, Giulio Squillacciotti e Andrea Kvas – invitati a dialogare con le opere, la memoria e il luogo di lavoro dell’artista italo fiamminga – vede come prima protagonista nella primavera 2021 l'artista del gioiello Tatjana Giorgadse con alcune nuove opere in un progetto a cura di Irene Belfi, storica del gioiello contemporaneo. Per la Project Room #4, Giorgadse, partendo da alcuni disegni di Van den Broeck, ha realizzato delle vere e proprie sculture indossabili. Il programma continua in estate con la Project Room #5 che vede protagonisti l'artista Sara Enrico e il fashion designer Fabio Quaranta con un intervento tra arte e moda, e in inverno Claudia Losi, che per la Project Room #6 presenta un progetto editoriale a cura di Emiliano Biondelli. In occasione di ogni nuovo intervento d’artista viene realizzato un booklet, parte della collana di pubblicazioni cominciata nel 2019. 
 Con le LECTURE ROOM l’archivio presenta degli spazi virtuali in cui studiosi di diversi ambiti disciplinari condividono le ricerche tematiche condotte in archivio, partendo dall'analisi del lavoro di Van den Broeck per arrivare a fornire nuove chiavi di lettura e nuove metodologie di ricerca visiva contemporanea. Si comincia ad aprile con Cristina Masturzo, giornalista e docente di Economia e Mercato dell'arte, che fa un'analisi della posizione liminare di Van den Broeck rispetto al mercato dell'arte. A maggio Valeria Raho e Jonatah Manno – fondatori di P.I.A. centro di formazione, ricerca e produzione artistica di Lecce – danno una lettura sul tema della marginalità e il significato di ritagliarsi spazi al confine del sistema dell'arte. In ottobre il duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi esamina i codici visivi di Pharaildis Van den Broeck tra arte e moda. Mentre a dicembre la storica dell'arte Roberta Bernabei offre un racconto dell'artista italo fiamminga tra ricordi personali e riferimenti storico artistici.

Berna- Festa della cipolla, 2007/8

In breve tempo gli elementi iconici del gioco del calcio diventano propri dell’immaginario e del processo pittorico di Phara. Nel 2007 inizia a dipingere anche altri avvenimenti sociali che per lei hanno un particolare valore antropologico privato e collettivo, come la Festa della Cipolla di Berna. Il campo da calcio ritorna a questo punto sotto forma di elemento compositivo (cornice) mentre la forma stilizzata della cipolla ha assunto la dimensione decorativa di un pattern. 


Senza titolo, 2009

Nel 2009 Phara, parallelamente al tema del calcio, riprende alcuni temi che aveva già trattato negli anni Novanta combinandoli con simboli provenienti dalla cultura popolare. In quest’opera la consueta cipolla si trasforma in un albero della cuccagna da cui pendono gnomi dalle fattezze geometriche. Sempre nello stesso periodo ritorna all’uso della tela sperimentando nuove tecniche pittoriche. 


Pesaggio con cipolle, 2010

Paesaggio con cipolle è un esempio di sintesi delle sperimentazioni pittoriche degli anni precedenti e di apertura verso nuove ricerche. Il dipinto di grandi dimensioni apre una finestra su un paesaggio solo apparentemente tradizionale in cui la ricca tavolozza di blu e verdi riesce a trovare un bilanciamento tra profondità del campo visivo e graficità decorativa dei dettagli, tra bidimensionalità della trama pittorica e volume scultoreo del soggetto ritratto. 




Onions 1994-95


In questa serie di piccole tavole dipinte tra il 1994 e il 1995 Pharaildis Van den Broeck inizia la sua analisi della cipolla, semplice elemento di vita quotidiana. La tecnica pittorica utilizzata ricorda la tradizione 


Arsenal Liverpool, 2008

Nel corso degli anni Phara dimostra sempre maggiore interesse al valore simbolico dell’evento calcistico, rinuncia alla cronaca a favore di una sorta di narrazione mitologica dei semidei del campo sportivo. La carta di giornale diventa puro supporto per una tessitura fittissima di pennellate mentre le composizioni assumono sembianze sempre 


China series, 1996 (guache su carta di riso)

Nel 1996 Pharaildis Van den Broeck, durante un viaggio in Cina, visita Suzhou e si fa fotografare vestita da imperatore cinese in un giardino acquatico. Da questi scatti nascono una serie di dipinti ispirati al tema

della Cina in cui il soggetto si trasforma da autoritratto a cipolla. Il processo di immedesimazione dell’artista con questo oggetto diventerà negli anni sempre più complesso.



Senza titolo, 2013

Il desiderio di sperimentare costantemente nuove tecniche spinge Phara a combinare sulla tela gli esiti delle ricerche sia sulla pittura acrilica sia sulla carta di giornale. Nelle opere del 2013 i quotidiani non sono più scelti per le immagini stampate che raccolgono ma perchè le permettono di introdurre una componente tridimensionale all’interno dell’opera. Tagliato a sottili strisce il supporto mediatico va idealmente a comporre il corpo della cipolla, le pennellate dense e decise ne sottolineato struttura e contorni. 


Italia, 2009

Con il passare degli anni la tecnica pittorica di Phara propende sempre più verso un’espressività sintetica e graffiante. Le opere di questo periodo, come questa, sono caratterizzate da campiture piatte, colori saturi, pennellate decise e contrastanti che 


Cura Primaverile 1997

Pharaildis Van den Broeck divorava immagini stampate spaziando da monografie di grandi artisti del passato a pubblicazioni monotematiche su specifici argomenti. La sua biblioteca è emblematica di come cultura alta e bassa possano convivere nello stesso luogo. In Cura primaverile l’artista antropizza lo sguardo del cane ripreso da un libro sulla razza dei Barboni e lo circonda di oggetti che conferiscono all’animale una vanità tipicamente umana. 



Thursday, February 18, 2021

PROJECT ROOM #13 KASPER BOSMANS - A Perfect Shop-Front

Dal 17 febbraio al 14 maggio 2021, con la mostra A Perfect Shop-Front di Kasper Bosmans, la Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta il primo appuntamento del nuovo ciclo espositivo delle Project Room, progetto “osservatorio” dedicato ai più recenti sviluppi del panorama artistico internazionale, affidato per il 2021 alla guest curator Eva Fabbris. Nel suo lavoro Kasper Bosmans (Lommel, Belgio; 1990) associa temi socio-politici e contesti storico-culturali tra loro diversi in forme che attingono a repertori araldici, alla simbolica del folklore, alla tradizione del ready-made e alla storia della decorazione. Combinati secondo un’attitudine del tutto soggettiva, questi elementi si fondono in opere che raccontano e teorizzano delle mitologie insolite, nel tentativo di trovare nuovi modi di raccontare il sapere. Aneddoti provenienti da tempi e luoghi differenti vengono traslati in dipinti, installazioni e oggetti eleganti, arguti e ironici. In occasione della Project Room #13 l’artista ha progettato un intervento complesso in cui gli elementi della sua pratica si legano ad alcune istanze strettamente contemporanee, come i disastri ambientali e le limitazioni fisiche determinate dalla pandemia. L’insieme delle opere innesca una dimensione di flânerie tutt’altro che disimpegnata, in cui lo spettatore incontra dei richiami alla coscienza politica in forme che prendono le mosse da un approccio radicale all’arte folk, tra concetto e storia dei materiali.
Fondazione Arnaldo Pomodoro
via Vigevano 9 – 20144 Milano
Kasper Bosmans, A Perfect Shop - Front Installation view Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2021 Photo: Carlos Tettamanzi


Californien

CottageCheese

Gemstons NorthAmerica

Hudsons Bay

LeopoldMuller, 1968

LyndonJohnson, 1961

Native American

Noord Amerika

NormanRockwell, 1967

Voyageur Americain


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