La cornice lacustre non è stata una semplice scenografia: specchi d’acqua, giardini mediterranei e architettura rinascimentale hanno conferito un’aura di “lake chic”—una versione sofisticata e relax del “beach chic” che Coco Chanel ha amato.
Un teaser firmato Sofia Coppola ha preceduto l’evento, confermando il tono “cinematografico” del progetto .
Palette e materiali: tonalitĂ pastello (pesca, lillĂ , giallo burro) e materiali leggeri come taffetĂ , tweed scintillante e raffia, evocano la dolce vita tra piscina e terrazzamenti.
Motivi floreali e marini: stampe di magnolia, glicine, camelia e oleandro – ispirate ai giardini della villa – dialogano con righe nautiche reinterpretate in paillettes.
Tagli e silhouette: completi in tweed, cappe ampie, jumpsuit senza schienale, ball gown e outfit da sera che richiamano il mondo del resort e i gala sul lago.Non è mancata l’iconografia Chanel reinterpretata in chiave vacanziera:
perline, maxi occhiali scuri, guanti lunghi, minaudière gioiello, pool-tote e mules in vernice .
Raffia: per la prima volta protagonista anche in varianti di borsa, un richiamo diretto allo spirito estivo del Resort.
Questo momento di transizione segna l’addio a Virginie Viard e l’anteprima del nuovo corso guidato da Matthieu Blazy, che debutterĂ ufficialmente in autunno: un fashion bridge tra passato e futuro .
Chanel rafforza la sua connessione con l’artigianato italiano, particolarmente quello comasco: Mantero per la seta, Roveda per le calzature – un duplice investimento su heritage e produzione locale .
In prima fila, un cast di VIP legati alla maison: Keira Knightley in abito palazzo black&white, Lupita Nyong’o puntuale su jacket tweed e accessori CC, Margaret Qualley in minidress, Sofia Coppola elegante nei suoi due-piece—tutti immersi in un’atmosfera da caffè all’aperto affacciato sul lago .
La sfilata Chanel Cruise 2025/26 a Villa d’Este è stata piĂ¹ di un evento moda: un’esperienza immersiva, un ritorno alle radici cinematografiche del brand e una lunga passeggiata tra arte, natura e savoir-faire. Elegante, soave ma con carattere: perfetta sintesi di un’estetica che vuole essere rilassata e al tempo stesso irresistibilmente sofisticata.
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