Lecce - Un viaggio intrapreso da anni tra i palcoscenici dei meravigliosi ulivi di Puglia: quelli del Nord ancora maestosi, forgiati dalle forze della natura nel corso dei secoli, e quelli secchi del Salento, distrutti irreversibilmente dalla Xylella. Con ALIVE ancora una volta il fotografo Francesco Bosso torna a dare voce a un tema per lui centrale: la passione per la Terra, il rispetto dei luoghi e la necessità di stimolare più persone possibili allo sviluppo di un’attitudine alla tutela della Natura e dei processi ecologici. Nato in collaborazione con la Fondazione Sylva – testimone del drammatico degrado ambientale subito dal Salento negli ultimi 10 anni, cui ha contribuito molto l’epidemia da Xylella che ha devastato migliaia di ettari di uliveti – ALIVE raccoglie alcuni scatti realizzati in Puglia esposti da Sabato 24 luglio al 30 settembre 2021 al Castello di Tutino, a Tricase in provincia di Lecce. Un racconto di speranza e resilienza, di ripartenza dopo un disastro per raccogliere fondi e contribuire alla rinascita della terra salentina. “Una sensazione terribile che avevo già vissuto nell’Artico – racconta Bosso – quando ho fotografato gli Iceberg battezzandoli poi come Last Diamonds, gli ultimi gioielli che la calotta polare ci stava offrendo, sotto la minaccia del riscaldamento globale e quindi della fusione irreversibile”. Fotografo di paesaggio formatosi alla scuola americana dei Weston e di Ansel Adams, padri fondatori della fotografia paesaggistica, Francesco Bosso lavora esclusivamente in bianco e nero, scattando su pellicola di grande formato con banco ottico e stampando personalmente tutte le opere su carta baritata alla gelatina d'argento e trattamento al selenio, con un processo artigianale.
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Wednesday, July 21, 2021
Thursday, October 15, 2020
FRANCESCO BOSSO - PRIMITIVE ELEMENTS
Dal 15 ottobre al 5 novembre 2020, il Museo Pignatelli di Napoli ospita la mostra personale Primitive Elements di Francesco Bosso, fotografo di paesaggio profondamente sensibile ai temi del riscaldamento globale e della tutela ambientale, argomenti molto dibattuti in questo momento storico.
Primitive Elements a cura di Filippo Maggia, che arriva a Napoli dopo il successo alla Galleria delle Stelline di Milano, raccoglie oltre 15 anni di lavoro e attraverso oltre 40 fotografie in bianco e nero, ci racconta luoghi incontaminati, puri, primitivi e terribilmente fragili del nostro pianeta. La mostra propone un percorso tra scenari e paesaggi naturali, ritratti di una terra ideale, luoghi incontaminati ormai in via di sparizione, che non siamo in grado di lasciare in eredità alle generazioni future.
Le fotografie di Francesco Bosso vogliono indurre il pubblico alla consapevolezza, urgente e necessaria, di quanto sia necessario tutelare l’ambiente, e promuovere un cambiamento culturale soprattutto nell'uso responsabile delle risorse naturali, in particolare dell’acqua, elemento centrale su cui l’autore ha lavorato intensamente.
Particolarmente significativi infatti, sono gli scatti realizzati dal fotografo in ambiente Artico, dove il riscaldamento globale sta facendo sentire i suoi effetti in modo drammatico, a testimonianza dello stato di emergenza a cui siamo giunti.
Francesco Bosso fotografo di paesaggio, formatosi alla scuola americana, lavora esclusivamente in bianco e nero, scattando su pellicola di grande formato con banco ottico e stampando personalmente le opere in camera oscura, su carta baritata alla gelatina d'argento.
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Black Ice, 2012 Iceland |
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Cliff Sentinell, 2012 Iceland |
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Diamond #4, 2015 Greenland |
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Fluid Columns, 2013 Iceland |
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Golden Arch, 2015 Spain |
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Ice Island, 2012 Iceland |
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Morning Calm, 2018 Portugal |
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Over the Cliff, 2018 Portugal |
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Permafrost, 2013 Iceland |
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Water Wall, 2012 Iceland |
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