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Wednesday, April 10, 2024

Magali Reus - Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura.

Dal 10 aprile 2024, Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta negli spazi del Museo del Novecento di Milano Off Script, la mostra personale dell’artista olandese Magali Reus (L'Aia, 1981) vincitrice della VII edizione del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura.

 Realizzata in collaborazione con il Museo del Novecento, la mostra, a cura di Federico Giani, espone una selezione delle più recenti sculture dell’artista, le Clementine, una serie che prende il suo spunto visivo dai barattoli di marmellata e di conserve della tradizione familiare. In questi lavori un sentimento nostalgico per la produzione alimentare casalinga si intreccia alla realtà della produzione e della distribuzione di massa delle multinazionali, così come alla successiva riappropriazione e rifunzionalizzazione di questi prodotti nel contesto domestico, capace di trasformarli in oggetti contraddittori, contenitori di memorie intime e personali. La serie delle Clementine, sovradimensionate rispetto agli oggetti cui si ispirano, e realizzate con resine e metalli, sono oggetti scultorei intenzionalmente artificiali e destabilizzanti. Rappresentano, secondo la poetica di Reus, una riconfigurazione di oggetti familiari e abituali che costituiscono il nostro mondo.

Già vincitrice del Prix de Rome (2015), nonché inclusa nella short list dell’Hepworth Prize for Sculpture (2018), Magali Reus ha saputo costruire negli ultimi anni un solido curriculum lavorativo ed espositivo. Il Comitato di Selezione del Premio – composto da Julia DraganovićBassam El BaroniKrist GruijthuijsenGianfranco MaranielloLorenzo RespiAndrea Viliani e presieduto da Arnaldo Pomodoro – le ha assegnato il Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura in riconoscimento e a sostegno della sua pratica, che “nasce dall’accumulo di oggetti e immagini che costellano la nostra vita quotidiana, fisica e digitale, rielaborati anzitutto attraverso scarti dimensionali e decostruzioni. Abbracciando – in un certo senso – lo sguardo della Pop Art su oggetti e prodotti banali di tutti i giorni, Reus apre nuove prospettive di approccio al mondo che ci circonda, creando una distanza rispetto a realtà che a prima vista sembrano familiari e riconoscibili. Sebbene sia un’acuta osservatrice del mondo fisico, Reus non utilizza la soluzione del ready made: le sue opere sono puzzle scultorei meticolosamente fabbricati a mano, attraverso una miscela di pratiche sia artigianali che tecnologiche, capaci di testimoniare la sua raffinata sensibilità per la materialità, la composizione e il colore della scultura. Magali Reus è una scultrice nel senso più alto del termine, con un approccio originale alla forma e allo spazio, nonché alla nozione e alla pratica della scultura, interessata a spingere il potenziale dell’oggetto scultoreo verso nuove direzioni”.

10 April – 30 June 2024

Museo del Novecento

Piazza Duomo 8, Milan









Saturday, October 28, 2023

Paul Maheke -The Purple Chamber

Con The Purple Chamber di Paul Maheke (1985, Brive-la-Gaillarde, Francia) - prima personale in un’istituzione italiana dell’artista francese - dal 28 ottobre la Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta il secondo appuntamento di Corpo Celeste, il ciclo espositivo a cura di Chiara Nuzzi appositamente ideato per il programma Project Roomprogetto osservatorio della Fondazione sulle arti contemporanee.

 

Attraverso la sua ricerca, Maheke utilizza media diversi che si contaminano tra loro, spaziando dall’installazione al video, dalla scultura al suono, al disegno e alla performance, elemento – quest’ultimo – considerato da lui centrale per la sua capacità di trascendere l'uso del linguaggio. In Maheke infatti il movimento, il gesto e l'ambiente diventano veicoli per esplorare il limite, il potenziale e la trasformazione in relazione all'identità e alla percezione umana.

 

In The Purple Chamber l’artista condensa i temi e le ricerche che da sempre caratterizzano il suo lavoro all’interno di uno spazio di reinvenzione e meditazione: una vera e propria cosmologia, intesa dall’artista come un mondo che prende forma davanti al pubblico. Uno spazio in continuo mutamento nel quale elementi diversi – scultura, disegno, performance – si incontrano e si intrecciano l’un l’altro mantenendo tuttavia una loro potenziale autonomia. Il pubblico è invitato ad addentrarsi in un ambiente intimo e spaesante, le cui pareti sono coperte da tende lilla che lasciano intravedere, in un continuo gioco di stratificazioni, sculture edisegni. Tra questi ci sono il corpus inedito The Purple Chamber series (2023) e un imponente wall painting - realizzati appositamente per la mostra - e alcune opere precedenti, come Sans titre (ombre blanche) (2020) e You & I (fallen orbiters) (2023).

Nel loro insieme i lavori compongono un intenso dialogo tra corpo e superficie materica che scandisce il ritmo espositivo e trascende i limiti spazio-temporali.






Wednesday, April 5, 2023

PROJECT ROOM #17 Lito Kattou Whisperers

Milano - Dal 6 aprile 2023, con la mostra Whisperers di Lito Kattou (Cipro, 1992), prende il via Corpo Celeste, nuovo ciclo espositivo di Project Room, il progetto “osservatorio” di Fondazione Arnaldo Pomodoro dedicato agli sviluppi del panorama artistico internazionale, che quest’anno viene affidato alla curatrice Chiara Nuzzi (Napoli, 1986). 
 Corpo Celeste si articola in due mostre personali, la prima dedicata a Lito Kattou e la successiva, prevista a settembre 2023, a Paul Maheke (Francia, 1985). In entrambe le mostre la scultura è uno strumento di costruzione di corpi altri, ibridati con la materia, la natura e il mondo animale, per abitare nuovi mondi. 
Gli artisti sviluppano due progetti site-specific che mescolano media differenti per costruire installazioni ambientali immersive: lo spazio espositivo della Fondazione diventa così un paesaggio popolato da immagini e presenze quasi metafisiche. Whisperers è la prima personale in una istituzione italiana di Lito Kattou. 
Le sue opere – corpi, creature ibride e astratte, antropomorfe o animali, al cui interno sono inglobati elementi naturali e cosmici – analizzano il processo di cambiamento della materia nel tempo, il tema dell’alterità e scenari spazio-temporali sconosciuti. La serie Whisperers (coloro che sussurrano) del 2022 si concentra sull’idea di comunità in un’ambientazione senza tempo che individua nuove strategie di coesistenza. L’artista realizza per gli spazi della Fondazione Whisperer I, II, III e IV, quattro imponenti sculture in alluminio, acciaio, acrilico, rame nichelato e plastica biodegradabile, che rappresentano quattro componenti di una comunità – legati tra loro da simboli, segni, frammenti che compongono una grammatica familiare – connessi a Whisperer V, una quinta scultura allestita sulla facciata di Fondazione ICA Milano, intervento che funge da ponte tra le due istituzioni e che ne sancisce la collaborazione.






Friday, January 20, 2023

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO - PROGRAMMA 2023

l 7 marzo 2023, con l'opening del secondo appuntamento di Open Studio – il ciclo di mostre allestite negli spazi dello Studio di Arnaldo Pomodoro, che questa volta punta i riflettori sulla produzione realizzata dal Maestro tra il 1966 e il 1970 –,la Fondazione Arnaldo Pomodoro inaugura il ricco e articolato palinsesto di attività per l’anno 2023.

OPEN STUDIO #2.

Il secondo appuntamento del ciclo di mostre di approfondimento e scoperta dell'opera di Arnaldo Pomodoro punta i riflettori sul periodo 1966-1970, stagione tanto vivace quanto poco considerata del percorso artistico del Maestro, durante la quale si intrecciano un'inedita sperimentazione di forme influenzate da fenomeni come la Minimal Art, ed esperienze diverse tra Stati Uniti e Italia, come l'insegnamento nei campus di Stanford e Berkeley, la curatela di riviste d'avanguardia e di mostre collettive, nonché la collaborazione all'organizzazione della Biennale di Venezia del 1968.

La mostra, allestita negli spazi del suo Studio e curata da Federico Giani, curatore della Fondazione, presenta più di quaranta opere di Pomodoro – tra sculture, grafiche, multipli, disegni, modelli e prototipi –, una selezione di fotografie, filmati e materiali d’archivio, e un gruppo di lavori di artisti americani amici del Maestro, come Harold Paris, Sue Bitney, William T. Wiley, Stephen Laub e Arlo Acton.

Dal 12 marzo al 28 maggio 2023 



PROJECT ROOM #17 e #18

I due appuntamenti con le Project Room – osservatorio dedicato agli sviluppi della scena artistica internazionale – sono affidati quest’anno alla ricercatrice e curatrice Chiara Nuzzi (Napoli,1986), dal 2018 manager editoriale e curatrice di Fondazione ICA Milano.

Il progetto sviluppato da Nuzzi, intitolato Corpo Celeste in omaggio all'omonima raccolta di saggi dell’autrice italiana Anna Maria Ortese, si articola attraverso due mostre personali che vedranno protagonisti Lito Kattou (Cipro, 1990), da aprile a giugno, e Paul Maheke (Francia, 1985), da settembre a dicembre.

La ricerca riflette sulla possibilità di ripensare e reimmaginare la realtà e il corpo che la abita attraverso le pratiche e le poetiche degli artisti coinvolti e si riconnette al tema della negazione – derivato da alcune delle tematiche affrontate nell'Open Studio.

Nel contesto dei progetti espositivi allestiti in Via Vigevano 9, Kattou e Maheke realizzeranno due distinti interventi presso gli spazi di Fondazione ICA Milano, restituzioni delle rispettive mostre che sanciscono il dialogo e la collaborazione tra le due Fondazioni.

Dal 6 aprile al 9 giugno


MOSTRA DEL PREMIO ARNALDO POMODORO PER LA SCULTURA | VI EDIZIONE.

Durante l’Art Week 2023 la Fondazione inaugura la personale dell’artista statunitense Candice Lin, vincitrice della VI edizione del Premio, negli spazi della GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano. La mostra, a cura di Federico Giani, consolida la collaborazione con il Comune di Milano, Area Musei Arte Moderna e Contemporanea, avviata nel 2019 in occasione della V edizione del Premio, e gode della media partnership di IGP Decaux.

Per questa occasione Candice Lin realizzerà una nuova installazione, specificatamente concepita per lo spazio dello scalone di Ignazio Gardella, monumentale trait d'union tra primo e secondo piano della GAM, in dialogo con le antichità asiatiche e gli oggetti orientali che accompagnano il visitatore del museo nel passaggio dalle collezioni ottocentesche a quelle novecentesche. La scelta del luogo all'interno del percorso museale non è casuale: nel suo lavoro infatti Lin è solita studiare e ispirarsi a realtà marginali o dimenticate, riflettendo su oggetti e materiali ricchi di storie e di connotazioni socioculturali, che l'osservatore ritrova poeticamente trasfigurate nelle sue sculture.

Dal 14 aprile al 18 giugno 


MOSTRA DI ARNALDO POMODORO A ROMA.

Fondazione Arnaldo Pomodoro e FENDI hanno deciso di sviluppare una partnership nel segno della celebrazione dei valori condivisi, che prende avvio con la realizzazione di un grande evento espositivo dedicato ad Arnaldo Pomodoro dal titolo Arnaldo Pomodoro. Il Grande Teatro delle Civiltà, ospitato dal 12 maggio all’1 ottobre 2023 all’interno del Palazzo della Civiltà Italiana, headquarter romano della Maison.

La collaborazione tra la Fondazione e FENDI rappresenta un esempio di partnership strategica, in cui mission e vision di entrambe le parti trovano espressione condivisa nella celebrazione dell’arte come strumento capace di unire il rispetto per l’eredità storica, l'attenzione per la diffusione e la divulgazione dei linguaggi artistici, la ricerca di nuove forme di collaborazione nell’ottica della sostenibilità e dell’innovazione.

La Fondazione e FENDI hanno incrociato i loro percorsi nel 2013, quando la Maison ha trovato la propria casa milanese nello spazio di Via Solari 35, ex sede espositiva della Fondazione. Qui è custodita l’opera ambientale Ingresso nel labirinto – una delle più significative e rappresentative del percorso artistico di Arnaldo Pomodoro – che, grazie alla collaborazione con la Maison, la Fondazione ha sempre valorizzato garantendone l’accessibilità al pubblico.

Dal 12 maggio all’1 ottobre 2023



Thursday, February 18, 2021

PROJECT ROOM #13 KASPER BOSMANS - A Perfect Shop-Front

Dal 17 febbraio al 14 maggio 2021, con la mostra A Perfect Shop-Front di Kasper Bosmans, la Fondazione Arnaldo Pomodoro presenta il primo appuntamento del nuovo ciclo espositivo delle Project Room, progetto “osservatorio” dedicato ai più recenti sviluppi del panorama artistico internazionale, affidato per il 2021 alla guest curator Eva Fabbris. Nel suo lavoro Kasper Bosmans (Lommel, Belgio; 1990) associa temi socio-politici e contesti storico-culturali tra loro diversi in forme che attingono a repertori araldici, alla simbolica del folklore, alla tradizione del ready-made e alla storia della decorazione. Combinati secondo un’attitudine del tutto soggettiva, questi elementi si fondono in opere che raccontano e teorizzano delle mitologie insolite, nel tentativo di trovare nuovi modi di raccontare il sapere. Aneddoti provenienti da tempi e luoghi differenti vengono traslati in dipinti, installazioni e oggetti eleganti, arguti e ironici. In occasione della Project Room #13 l’artista ha progettato un intervento complesso in cui gli elementi della sua pratica si legano ad alcune istanze strettamente contemporanee, come i disastri ambientali e le limitazioni fisiche determinate dalla pandemia. L’insieme delle opere innesca una dimensione di flânerie tutt’altro che disimpegnata, in cui lo spettatore incontra dei richiami alla coscienza politica in forme che prendono le mosse da un approccio radicale all’arte folk, tra concetto e storia dei materiali.
Fondazione Arnaldo Pomodoro
via Vigevano 9 – 20144 Milano
Kasper Bosmans, A Perfect Shop - Front Installation view Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2021 Photo: Carlos Tettamanzi


Californien

CottageCheese

Gemstons NorthAmerica

Hudsons Bay

LeopoldMuller, 1968

LyndonJohnson, 1961

Native American

Noord Amerika

NormanRockwell, 1967

Voyageur Americain


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