Friday, September 16, 2022

Massimo Bartolini. Hagoromo

Con Hagoromo il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dedica un'importante mostra a Massimo Bartolini (Cecina, 1962) dal 16 settembre 2022 all'8 gennaio 2023. La mostra è un nuovo capitolo del ciclo di monografie che il Centro organizza annualmente per presentare al pubblico l'opera di artisti e artiste italiane. La mostra, a cura di Luca Cerizza con Elena Magini, presenta una nuova installazione – la più grande mai realizzata dall’artista – appositamente concepita per gli spazi del museo, una sorta di nuova spina dorsale che guida lo spettatore alla scoperta di opere appartenenti a momenti diversi della sua carriera. Eludendo il carattere retrospettivo, l’organizzazione cronologica e tematica, la mostra funziona come un itinerario fatto di incontri sorprendenti e rivelatori. 
 Hagoromo è il titolo di una nota pièce del teatro Noh giapponese, che racconta la storia di un pescatore che un giorno trova l’hagoromo, il manto di piume della tennin, spirito celeste femminile di sovrannaturale bellezza parte della mitologia giapponese. Alla richiesta dello spirito di riavere indietro il manto senza il quale non avrebbe potuto tornare in cielo, il pescatore risponde che glielo avrebbe consegnato solo dopo averla vista danzare. 
 Hagoromo (1989) è anche il titolo di quella che Bartolini considera la sua prima opera matura: all’interno del suo vecchio studio, su un palco illuminato, un musicista improvvisa una musica per sassofono. Una danzatrice reagisce alla musica, muovendosi dentro un parallelepipedo su ruote, che ha le sembianze di una minuscola unità abitativa. In questa performance sono già anticipati alcuni dei temi e dei caratteri che accompagnano ancora oggi la sua ricerca: la dimensione narrativa, che si sviluppa a partire da omaggi, riferimenti, prelievi di altre storie, opere e biografie; il rapporto con l'architettura e lo spazio; la relazione con il contesto teatrale e performativo, anche attraverso l’uso del suono e della musica; la delineazione all’interno dell’opera di rapporti tra opposti apparentemente inconciliabili.

Massimo Bartolini. Hagoromo, Installation view


Ph. Ela Bialkowska OKNO Studio


Massimo Bartolini, 25 aprile 1936, 2008
courtesy the artist and MAXXI Rome. Ph R. Galasso

Massimo Bartolini, Conveyance, 2003
Photo courtesy Tuscia Electa, Firenze. Ph S. Dominge

Massimo Bartolini, Caudu e Fridu, 2018
courtesy the artist and Fondazione Volume!, Ph. OKNO Studio



Massimo Bartolini, Untitled (Onda), 2012
Installation view dOCUMENTA (13), Kassel

Massimo Bartolini, In A Landscape, 2017
Courtesy the artist and Frith Street Gallery, Ph. Steve White

Massimo Bartolini, Studio Matters +1, 2013
Installation view, The Fruitmarket Gallery, Edinburgh
Courtesy the artist and Massimo de Carlo Gallery, Milan, London

Massimo Bartolini, Rugiada (Dew), 2018
Courtesy the artist and Massimo de Carlo Gallery, Milan, London

Massimo Bartolini, Hagoromo, 2005
Performance foto:Attilio Maranz

 

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