Showing posts with label open studio. Show all posts
Showing posts with label open studio. Show all posts

Sunday, March 12, 2023

LA NEGAZIONE DELLA FORMA Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura

Torna alla Fondazione Arnaldo Pomodoro Open Studio, il ciclo di mostre allestite nello studio del Maestro nate con lo scopo di riscoprire e approfondire temi e periodi particolari del percorso artistico di Arnaldo Pomodoro, esponendo opere, documenti e materiali d’archivio originali.
 Da domenica 12 marzo fino al 28 maggio 2023 la mostra La negazione della forma. Arnaldo Pomodoro tra minimalismo e controcultura, a cura di Federico Giani, punta i riflettori sul quinquennio 1966-1970, una stagione di grande vivacità e interesse. Sono gli “anni americani” di Pomodoro – vissuti a cavallo tra l’Italia e gli Stati Uniti, con incarichi di insegnamento a Stanford e Berkeley – durante i quali l’artista sviluppa un’inedita sperimentazione formale, influenzata da fenomeni come il minimalismo, e partecipa da protagonista a iniziative di controcultura, che intendono cioè aprire nuovi spazi di pratica politica e culturale.
 La mostra è suddivisa in sei sezioni, ciascuna delle quali indaga un aspetto specifico del lavoro o della vita di Pomodoro, e presenta circa quaranta opere – sculture, grafiche, multipli, disegni, modelli eprototipi – alcune delle quali riscoperte e restaurate per l’occasione, altre concesse in prestito da collezionisti privati e da istituzioni come Collezione Intesa Sanpaolo e Museo Magi ‘900 – Pieve di Cento (BO). 
Il racconto del contesto e delle vicende che vedono protagonista il Maestro è affidato a una selezione di fotografie, filmati e materiali d’archivio e a un gruppo di opere di artisti americani – colleghi e studenti nei campus – con i quali Pomodoro stringe amicizia in quegli anni, come Harold Paris, Sue Bitney, William T. Wiley, Stephen Laub e Arlo Acton. 
 Uno dei temi fondanti della poetica di Arnaldo Pomodoro – all’origine dell’invenzione delle celebri Sfere– è la “negazione della forma”, cioè la ricerca della vitale contrapposizione tra pieno e vuoto. Tra il 1966 e il 1970 – confrontandosi con le posizioni estetiche e teoriche del minimalismo, consacrato proprio in quegli anni da una serie di mostre cruciali negli Stati Uniti – Pomodoro spinge il suo intervento sulla forma sferica a un grado di estrema sintesi formale e concettuale. Nasce così un gruppo di lavori che lui stesso definisce nei termini di “operazioni mentali”: i Rotanti, Forma X e Onda. 
Nei Rotanti le superfici corrose e le trame segniche che caratterizzano le Sfere lasciano progressivamente il posto a tagli e perforazioni nette e regolari, frutto di una lavorazione che, pur restando manuale, sembra voler sondare le possibilità di un’estetica meccanica o industriale. Questo aspetto risulta ancora più evidente nella scelta dell’acciaio cromato di Forma X e Onda, materializzazioni delle “forme negative” ricavate dai Rotanti, vuoti che diventano positività concrete e reali. 
 In questi anni la sperimentazione sul rapporto tra pieni e vuoti, tra opposti e complementari, interessa tutti gli ambiti di attività dell’artista. Sono veri e propri “esperimenti sul metodo”, rappresentati in mostra da una serie di litografie su carte riflettenti e con gamme cromatiche contrastanti, a metà strada tra il Pop e l’Optical, da un libro d’artista realizzato a quattro mani col poeta Roberto Sanesi, nonché da multipli e gioielli, questi ultimi editati dalla GEM-Montebello e immortalati dagli scatti di Ugo Mulas. 
 Gli anni americani di Pomodoro, animati da un mix di stimoli artistici ed extra-artistici che hanno sollecitato e nutrito le sue ricerche, sono raccontati in mostra da una serie di materiali d’archivio e da opere di amici artisti che documentano la sua attività di appassionato docente a Stanford e Berkley e il suo ruolo di ponte tra Stati Uniti e Italia, manifestatosi in particolare nelle iniziative di controcultura organizzate e promosse da Pomodoro, come la rivista d'avanguardia Che fare, fondata e diretta assieme all’amico Francesco Leonetti, e il ciclo di mostre all’aperto Una scultura nella strada, che coinvolse artisti come Alexander Calder, Giuseppe Spagnulo, Gianfranco Pardi, Mauro Staccioli e Nicola Carrino.
 La mostra si chiude su Shaping Negation – La forma negativa (1970), film sperimentale realizzato a sei manicon gli amici Ugo Mulas e Francesco Leonetti, un ritratto auto-ironico dell’artista, delle sue opere e del suo modus operandi, e per esteso anche dell’intero sistema dell’arte, una sintesi dei tratti salienti di ciò che aveva caratterizzato il suo lavoro e la sua vita nel quinquennio 1966-1970, tra sperimentazioni minimaliste e iniziative di controcultura.

dal 12 marzo al 28 maggio 2023

ogni domenica dalle 11.00 alle 19.00

 

 

Studio di Arnaldo Pomodoro

Ingresso dal cortile della Fondazione Arnaldo Pomodoro

Via Vigevano 9, Milano

 











Friday, January 20, 2023

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO - PROGRAMMA 2023

l 7 marzo 2023, con l'opening del secondo appuntamento di Open Studio – il ciclo di mostre allestite negli spazi dello Studio di Arnaldo Pomodoro, che questa volta punta i riflettori sulla produzione realizzata dal Maestro tra il 1966 e il 1970 –,la Fondazione Arnaldo Pomodoro inaugura il ricco e articolato palinsesto di attività per l’anno 2023.

OPEN STUDIO #2.

Il secondo appuntamento del ciclo di mostre di approfondimento e scoperta dell'opera di Arnaldo Pomodoro punta i riflettori sul periodo 1966-1970, stagione tanto vivace quanto poco considerata del percorso artistico del Maestro, durante la quale si intrecciano un'inedita sperimentazione di forme influenzate da fenomeni come la Minimal Art, ed esperienze diverse tra Stati Uniti e Italia, come l'insegnamento nei campus di Stanford e Berkeley, la curatela di riviste d'avanguardia e di mostre collettive, nonché la collaborazione all'organizzazione della Biennale di Venezia del 1968.

La mostra, allestita negli spazi del suo Studio e curata da Federico Giani, curatore della Fondazione, presenta più di quaranta opere di Pomodoro – tra sculture, grafiche, multipli, disegni, modelli e prototipi –, una selezione di fotografie, filmati e materiali d’archivio, e un gruppo di lavori di artisti americani amici del Maestro, come Harold Paris, Sue Bitney, William T. Wiley, Stephen Laub e Arlo Acton.

Dal 12 marzo al 28 maggio 2023 



PROJECT ROOM #17 e #18

I due appuntamenti con le Project Room – osservatorio dedicato agli sviluppi della scena artistica internazionale – sono affidati quest’anno alla ricercatrice e curatrice Chiara Nuzzi (Napoli,1986), dal 2018 manager editoriale e curatrice di Fondazione ICA Milano.

Il progetto sviluppato da Nuzzi, intitolato Corpo Celeste in omaggio all'omonima raccolta di saggi dell’autrice italiana Anna Maria Ortese, si articola attraverso due mostre personali che vedranno protagonisti Lito Kattou (Cipro, 1990), da aprile a giugno, e Paul Maheke (Francia, 1985), da settembre a dicembre.

La ricerca riflette sulla possibilità di ripensare e reimmaginare la realtà e il corpo che la abita attraverso le pratiche e le poetiche degli artisti coinvolti e si riconnette al tema della negazione – derivato da alcune delle tematiche affrontate nell'Open Studio.

Nel contesto dei progetti espositivi allestiti in Via Vigevano 9, Kattou e Maheke realizzeranno due distinti interventi presso gli spazi di Fondazione ICA Milano, restituzioni delle rispettive mostre che sanciscono il dialogo e la collaborazione tra le due Fondazioni.

Dal 6 aprile al 9 giugno


MOSTRA DEL PREMIO ARNALDO POMODORO PER LA SCULTURA | VI EDIZIONE.

Durante l’Art Week 2023 la Fondazione inaugura la personale dell’artista statunitense Candice Lin, vincitrice della VI edizione del Premio, negli spazi della GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano. La mostra, a cura di Federico Giani, consolida la collaborazione con il Comune di Milano, Area Musei Arte Moderna e Contemporanea, avviata nel 2019 in occasione della V edizione del Premio, e gode della media partnership di IGP Decaux.

Per questa occasione Candice Lin realizzerà una nuova installazione, specificatamente concepita per lo spazio dello scalone di Ignazio Gardella, monumentale trait d'union tra primo e secondo piano della GAM, in dialogo con le antichità asiatiche e gli oggetti orientali che accompagnano il visitatore del museo nel passaggio dalle collezioni ottocentesche a quelle novecentesche. La scelta del luogo all'interno del percorso museale non è casuale: nel suo lavoro infatti Lin è solita studiare e ispirarsi a realtà marginali o dimenticate, riflettendo su oggetti e materiali ricchi di storie e di connotazioni socioculturali, che l'osservatore ritrova poeticamente trasfigurate nelle sue sculture.

Dal 14 aprile al 18 giugno 


MOSTRA DI ARNALDO POMODORO A ROMA.

Fondazione Arnaldo Pomodoro e FENDI hanno deciso di sviluppare una partnership nel segno della celebrazione dei valori condivisi, che prende avvio con la realizzazione di un grande evento espositivo dedicato ad Arnaldo Pomodoro dal titolo Arnaldo Pomodoro. Il Grande Teatro delle Civiltà, ospitato dal 12 maggio all’1 ottobre 2023 all’interno del Palazzo della Civiltà Italiana, headquarter romano della Maison.

La collaborazione tra la Fondazione e FENDI rappresenta un esempio di partnership strategica, in cui mission e vision di entrambe le parti trovano espressione condivisa nella celebrazione dell’arte come strumento capace di unire il rispetto per l’eredità storica, l'attenzione per la diffusione e la divulgazione dei linguaggi artistici, la ricerca di nuove forme di collaborazione nell’ottica della sostenibilità e dell’innovazione.

La Fondazione e FENDI hanno incrociato i loro percorsi nel 2013, quando la Maison ha trovato la propria casa milanese nello spazio di Via Solari 35, ex sede espositiva della Fondazione. Qui è custodita l’opera ambientale Ingresso nel labirinto – una delle più significative e rappresentative del percorso artistico di Arnaldo Pomodoro – che, grazie alla collaborazione con la Maison, la Fondazione ha sempre valorizzato garantendone l’accessibilità al pubblico.

Dal 12 maggio all’1 ottobre 2023



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...