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Monday, April 15, 2024

STRAORDINARIA-INSTALLAZIONE DI DESIGN WE+

La Fondazione Ermanno Casoli, pioniera nella promozione del dialogo tra arte contemporanea e impresa, in collaborazione con Elica, azienda italiana all’avanguardia nel design e nella produzione di elettrodomestici dedicati al cooking evoluto con oltre 50 anni di storia e leadership globale nei sistemi aspiranti da cucina, presenta Straordinaria, un’installazione site-specific ideata in occasione del Fuorisalone 2024 dallo studio giapponese di design we+ per il Cortile d’onore di Palazzo Litta, a cura di Marcello Smarrelli.

Fondato a Tokyo nel 2013 da Toshiya Hayashi e Hokuto Ando, we+ ha un approccio creativo caratterizzato da uno spiccato spirito di sperimentazione che genera prospettive inedite.

Straordinaria si ispira alla leggerezza delle nuvole, creando un flusso continuo nell’alternanza di toni che evocano l’aria e il calore, elementi naturali e fortemente identitari per Elica. L’unione armonica di spazio e materia evoca l’idea di movimento e di conseguente trasformazione, esortando gli spettatori ad assumere un ruolo attivo esplorando e interagendo in modo coinvolgente con l’installazione.

“La sperimentazione è un valore che la FEC condivide con Elica – spiega Marcello Smarrelli – e si riflette nella volontà di cercare sempre lo straordinario nell’ordinario. L’installazione realizzata da we+ incarna perfettamente questa visione, esprimendo l’attenzione che da sempre rivolgiamo alle nuove tecnologie applicate alla ricerca estetica”.

L’utilizzo sapiente dei materiali, la modularità delle forme e dello spazio, la leggerezza e il dinamismo degli elementi rendono omaggio al genio, all’accuratezza, alla dedizione e al savoir faire delle creazioni di Elica.

***

we+ Ã¨ uno studio di design contemporaneo fondato nel 2013 da Toshiya Hayashi e Hokuto Ando. Il loro lavoro si contraddistingue per un approccio che, attraverso ricerca e sperimentazione, dà forma a inedite prospettive e nuovi valori. Grazie a una costante ricerca, condotta sia in Giappone che all’estero, lo studio ha sviluppato progetti indipendenti e auto-produzioni che hanno dato origine a numerose collaborazioni con aziende e organizzazioni, sviluppando progetti di R&D, installazioni e opere su commissione, branding, sviluppo prodotto, design spaziale, art direction. Hanno ricevuto numerosi premi, tra cui il FRAME Awards 2023 / Furniture of the Year, Dezeen Awards 2022 / Emerging Design Studio of the Year Public Vote, Wallpaper* Design Awards 2022 / Best Elements of Surprise, EDIDA 2019 / Young Designer of the Year. Il loro lavoro fa parte della collezione del Vitra Design Museum in Germania.

Da lunedì 15, a domenica 21 aprile 2024, ore 10.00 – 19.30

 

Palazzo Litta – Cortile d’onore









Thursday, April 6, 2017

NONOSTANTE MARRAS: M'ILLUMINO D'IMMENSO E FACCIAMO IL PUNTO

In occasione del Salone del Mobile di Milano 2017, dal 4 al 9 aprile, lo spazio espositivo Nonostante Marras di Milano ospita due rassegne che invadono lo showroom e l'aria espositiva: M’illumino d’immenso e Facciamo il punto.
 M’illumino d’immenso, un viaggio nella luce interpretata dallo stilista che ripropone una variante delle sue Orfanelle, installazione del 2004 recentemente esposta alla Triennale di Milano, insieme a Retratos Iluminados, un gruppo di 13 lavori realizzati da Fernando e Humberto Campana e alcune ricamatrici delle comunità nelle favelas di Sergipe e Alagoas, per finire poi con Bandidos Iluminados, 12 le opere in mostra, un lavoro a quattro mani, anzi sei, tra i fratelli Campana e Antonio Marras. Veli, grembiuli, vecchi abiti lacerati e ricuciti, tasche, ricami e trasparenze: le 80 Orfanelle di Marras sono angeli caduti, fate erranti che anelano ad ascendere in un percorso terra-cielo dove tutto va rimpicciolendosi, gonfiandosi, resuscitando antichi spiriti che albergano le piccole gonne illuminate dall’interno.
  Retratos Iluminados (Instituto Campana, IPTI), opere dei fratelli Campana, risultato della partnership con Institute of Research, Technology and Innovation (IPTI) che hanno il preciso scopo di far conoscere e salvare la manualità e l’artigianato, sempre più a rischio di “estinzione”. Le lampade sono composte da telai da ricamo, sospesi nell'aria, che si affacciano sullo spazio mostrando, in un alone di luce, i volti dei soggetti ricamati sulle tele. I “ritratti di luce” sono quelli delle stesse ricamatrici: una scelta voluta dal duo per sottolineare un gesto di libertà, una negazione degli stereotipi, perché si può uscire e si deve dal solito e dal conosciuto.
 I Bandidos Iluminados, progetto nato dalla collaborazione tra Marras e i Campana, riproducono invece i volti dei fuorilegge più noti al mondo, da Al Capone a Pablo Escobar, da Caligola a Butch Cassidy e Sundance Kid, nonché di alcuni leggendari banditi sardi, anch’essi ricamati su stoffe retroilluminate, con interventi sartoriali del genio creativo di Marras.
Con questo progetto Marras e i fratelli Campana mettono mano sulla materia luminosa, una materia entrata stabilmente nel repertorio artistico della cultura occidentale. I tre progetti, Retrados Illuminados (Istituto Campana) - Orfanelle (Antonio Marras) - Bandidos Illuminados (Istituto Campana/ Antonio Marras) in tutta la loro scarna, minimale, semplicità, vogliono porre l’accento sugli innumerevoli rapporti di luce ed ombra che si possono instaurare.
Privata della sua funzione prima (cioè illuminare, "fare chiarezza"), ora la luce può essere pensata come spazio scenico di una nuova relazione. È l’estetica della sensazione a dominare e quindi stimolare gli stati d’animo che questa può suggerire, infrangendo le regole della percezione.
 Facciamo il punto riflette sulle sfaccettature attribuite al punto. Punto ricamato, punto musicale, punto eziologico, punto quantico, punto astratto, punto concreto, pois, a un certo punto… E’ lo stesso Marras ad aver affermato che il suo primo approccio con l’arte sia avvenuto grazie a una delle famose tele bucate di Lucio Fontana, attraverso cui la sua attenzione di alunno distratto si è focalizzata sull’enorme potenzialità che un punto avrebbe potuto offrirgli”. In mostra un’esplosione di opere, disegni, oggetti, progetti, e carte da parati, tazze, profumi, che hanno come filo conduttore il punto declinato secondo le via via mutevoli esigenze, oggetti creati da Marras e dai suoi amici e ospiti quali Istituto Campana, Tonino Serra per il flower design e tutto ciò che sboccia, Mauro Sargiani-Elefante Rosso Produzioni, Serra&Fonseca, Stephan Hamel, Claudia Losi, Cesare Fullone, Franko B, Traslochi Emotivi, Lucia Pescador, Libri di Orso Ficili, Monica Castiglioni e tanti altri che si aggiungono punto per punto.
Da non perdere il temporary restaurant chez Marras, stupendo.
Inaugurazione: giovedì 6 aprile 2017, ore 17.30 -20.30
NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano
Date: 4 – 9 aprile 2017 Orario: ore 10.00 – 19.00








Pistilli


Temporary Restaurant chez Marras

Temporary Restaurant chez Marras

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