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Monday, August 24, 2020

THE BITS YOU REMEMBER WHEN YOU WAKE UP


Novara- Ad Agrate Conturbia – piccolo comune di 1.500 abitanti a 30 km da Novara – gli spazi recuperati di un’antica cascina sono stati trasformati in un luogo dedicato all’espressione artistica e agli artisti: è CASCINA I.D.E.A. il nuovo progetto di Nicoletta Rusconi Art Projects.
 CASCINA I.D.E.A. si compone di ampi spazi espositivi in ambienti domestici e non, una residenza per artisti e un parco di sculture. Cascina I.D.E.A. nasce dunque come occasione di pura sperimentazione, nella volontà di dissolvere i confini tra discipline e di ospitare esperimenti di arte ambientale.
 Il primo artista ospite di Cascina I.D.E.A. è Federico Pepe. Artista, editore, designer, connettore e rianimatore culturale. I suoi grafismi, le cromie e le figurazioni sono i medesimi, la radice generativa è una sola. Federico Pepe è certamente una delle figure italiane più complesse: in lui convivono perennemente tante anime, diverse e collaboranti. Esplora le potenzialità compositive ed espressive dei suoi segni con una spiccata componente ossessiva incarnando, in modo modernissimo, il definitivo superamento della seicentesca separazione dei saperi. Tutta la sua opera è leggibile solo sul piano della continuità espressiva. Inizia a lavorare in pubblicità come art director in McCann Erickson dove incontra Maurizio Cattelan e Paola Manfrin che proprio da quegli uffici creavano il mitico Permanent Food. Quando sperimenta con la fotografia è con Pierpaolo Ferrari, con cui fonda nel 2006 Le Dictateur, progetto editoriale prima e spazio espositivo indipendente tra i più celebri in Italia, poi, che ha visto il susseguirsi di nomi di spicco come Paola Pivi, Nico Vascellari, Sophie Calle, Micol Assael, Luca Vitone, Roberto Cuoghi, solo per citarne alcuni. Dalla collaborazione con l'artista e fotografo Jacopo Benassi nasce The eyes can see what the mouth can not say, e il progetto COCO all'insegna della convergenza tra musica e videoarte. Attorno a Federico si genera una vera e propria comunità di persone e di intenti. La sua opera editoriale è stata esposta dal MoMA di New York, alla Kunsthalle di Vienna, passando per il Laboratorio Formentini per l'Editoria. La poetica indipendente del suo spazio espositivo lo ha portato fino alla Turbine Hall della Tate Modern per l'esibizione "No soul for sale" curata da Cecilia Alemani, Maurizio Cattelan e Massimiliano Gioni. La sua produzione nel design gli è valsa l'assegnazione del Good design award al Chicago Athenaeum. Ma è dall'incontro con la grande designer spagnola Patricia Urquiola che la sua carriera, in questo ambito, è stata profondamente segnata: dal confronto continuo sul confine tra arte e design sono nate mostre e collezioni. Federico Pepe oggi è pronto a lasciarci immergere in tutta la sua opera e ha scelto di farlo nello spazio speciale di Cascina I.D.E.A., con la mostra monografica THE BITS YOU REMEMBER WHEN YOU WAKE UP, a cura di Marco Tagliafierro.  Quadri, sculture, wallpaper, tappeti, design, editoria: le sue opere agiscono come attori di un mobilissimo immaginario fluido. Federico Pepe è il direttore d'orchestra, l'armonizzatore del suo incessante bisogno espressivo e sincretico.




Wednesday, April 3, 2019

MIART 2019

Adottando come formula per l’edizione del 2019 il verso “abbi cara ogni cosa”, miart porge al suo pubblico l'invito a fare proprio il gesto di attenzione con cui l’arte custodisce la realtà nel momento in cui la trasforma.
 Dal 5 al 7 aprile 2019 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta da Alessandro Rabottini. All’interno del padiglione 3 di fieramilanocity, 186 gallerie provenienti da 19 paesi esporranno opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati ed emergenti e designer storicizzati e sperimentali.
 miart 2019 accoglie numerose e influenti le gallerie provenienti da tutto il mondo come A Arte Invernizzi (Milano), Alfonso Artiaco (Napoli), Bortolami (New York), Isabella Bortolozzi (Berlino), Campoli Presti (Londra – Parigi), ChertLüdde (Berlino), Clearing (Bruxelles – New York – Brooklyn), Galleria Continua (San Gimignano – Pechino – Les Moulins – L’Avana), Raffaella Cortese (Milano), Thomas DaneGallery (Londra – Napoli), Massimo De Carlo (Milano – Londra – Hong Kong), Dvir Gallery (Bruxelles – Tel Aviv), Kalfayan Galleries (Atene – Salonicco), Gladstone Gallery (New York – Bruxelles), Kaufmann Repetto (Milano – New York), Peter Kilchmann (Zurigo), Andrew KrepsGallery (New York), Lelong& Co (Parigi – New York), Magazzino (Roma), Mai 36 (Zurigo), Giò Marconi (Milano), Massimo Minini (Brescia), P420 (Bologna), Gregor Podnar (Berlino), Almine Rech (Parigi – Bruxelles – Londra), Lia Rumma (Milano – Napoli), Sprovieri (Londra) e Zero (Milano). E per la prima volta: Cabinet (Londra), Corvi-Mora (Londra), Marian Goodman Gallery (New York – Parigi – Londra), Hauser & Wirth (Hong Kong – Londra – Los Angeles – New York – Somerset – St. Moritz – Gstdaad – Zurigo), Herald St (Londra), GalerieThaddaeus Ropac (Parigi – Londra – Salisburgo) e Tucci Russo (Torre Pellice.
 L’arte posa sulla realtà uno sguardo che è tanto una forma di attenzione quanto un invito all’attenzione: l’arte, infatti, non esplora solo gli aspetti più estremi della vita ma anche quelli all’apparenza meno rilevanti, trasformando ciò che appare insignificante in un simbolo potente dell’esistenza umana.
Photo by Jonathan Frantini 



Friday, January 27, 2017

MIART 2017

DAL 31 MARZO AL 2 APRILE A MILANO TORNA LA ARTWEEK PIU’ IMPORTANTE D’ITALIA: MIART 2017

175 GALLERIE INTERNAZIONALI PROVENIENTI DA 14 PAESI 6 PREMI E UN FONDO ACQUISIZIONI DA 100.000 EURO OLTRE 60 CURATORI, DIRETTORI DI MUSEO E PERSONALITA’ DA TUTTO IL MONDO COINVOLTI NELLE SEZIONI DELLA FIERA, NELLE GIURIE E NEI TALK UNA SETTIMANA DI INCONTRI, INAUGURAZIONI, MOSTRE ED EVENTI IN TUTTA LA CITTÀ, DENTRO E FUORI DAI PADIGLIONI DELLA FIERA

Mancano poco più di due mesi a miart 2017, la ventiduesima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta per la prima volta da Alessandro Rabottini.  Dal 30 marzo al 2 aprile i padiglioni di fieramilanocity accoglieranno 175 gallerie internazionali che ancora una volta rappresentano il meglio dell’arte moderna e contemporanea e del design a edizione limitata. Si conferma importante la presenza di gallerie straniere che quest’anno partecipano alla fiera milanese: saranno infatti 71 le gallerie estere provenienti da 13 paesi oltre l’Italia (Austria, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera), con una spiccata presenza di gallerie provenienti da Stati Uniti e Gran Bretagna – a testimoniare la forte attenzione del mercato più vivace del mondo verso miart. Con l’edizione del 2017 miart si conferma la fiera in Italia con la più ampia offerta cronologica, attraverso la presenza di opere che spaziano dai primi anni del secolo scorso fino alle più recenti sperimentazioni. Numerose le importanti gallerie internazionali che confermano la loro presenza dopo aver partecipato alle precedenti edizioni, come Alfonso Artiaco (Napoli), Bortolami (New York), Campoli Presti (Londra-Parigi), Cardi (Londra-Milano), Clearing (New York-Bruxelles), Sadie Coles HQ (Londra), Continua (San Gimignano-Beijing-Les Moulins-L’Avana), Raffaella Cortese (Milano), Massimo De Carlo (Milano-Londra-Hong Kong), Greene Naftali (New York), Kaufmann Repetto (Milano-New York), König Galerie (Berlino), Andrew Kreps (New York), Emanuel Layr (Vienna-Roma), Lelong (Parigi-New York), Giò Marconi (Milano), Mazzoleni (Torino-Londra), Massimo Minini (Brescia), Office Baroque (Bruxelles), Robilant+Voena (Londra-Milano), Lia Rumma (Milano-Napoli), Richard Saltoun (Londra), Seventeen (Londra-New York), Sperone (Sent), T293 (Roma), Tega (Milano), Tornabuoni (Firenze-Londra-Milano-Parigi), Michael Werner (New York-Londra), Wilkinson (Londra), Zero... (Milano). Tra le molte gallerie che si aggiungono per la prima volta spiccano 47 Canal (New York), A Gentil Carioca (Rio de Janeiro) , The Approach (Londra) (Berlino) Art:Concept (Parigi), Marianne Boesky (New York), Hollybush Gardens (Londra), Antoine Levi (Parigi),  Stuart Shave/Modern Art (Londra), Nahmad Project (Londra), Nathalie Obadia (Parigi-Bruxelles), Gregor Podnar (Berlino), Jocelyn Wolff (Parigi), Zeno X (Anversa). Miart è anche l’unica fiera ad avere al suo interno una sezione dedicata al design d’autore e da collezione: anche quest’anno la sezione Object conferma la partecipazione di influenti gallerie tra cui Dimoregallery (Milano), Luisa delle Piane (Milano), Erastudio Apartment (Milano), Giustini/Stagetti Galleria O. (Roma), Nilufar (Milano), Rossella Colombari (Milano), Antonella Villanova (Firenze).
Da lunedì 27 marzo e per tutta la durata della fiera. Ogni giorno aperture e visite speciali: dall’inaugurazione della personale di Santiago Sierra al PAC, per proseguire con gli opening delle mostre alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, all’Albergo Diurno di Porta Venezia, a cura del FAI, ad Assab One, a FM Centro per l’Arte Contemporanea dei Frigoriferi Milanesi e al Triennale Design Museum; dalle aperture straordinarie della mostra a Palazzo Reale dedicata a Keith Haring, della mostra dedicata alla scultura tra Ottocento e Novecento alla GAM e al Museo del Novecento con il progetto Andy Warhol. Sixty Last Suppers e la presentazione del Premio Acacia 2017, per proseguire con quelle della nuova mostra alla Fondazione Carriero e dei progetti di Fondazione Prada Milano, fino alle visite speciali alla mostra di Miroslav Balka e l’evento di finissage della mostra personale di Laure Prouvost da Pirelli HangarBicocca, per concludere con le vetrine d’artista realizzate da Paola Pivi per la Rinascente in piazza Duomo e i mille altri appuntamenti ancora in preparazione.
fieramilanocity 
ingresso viale Scarampo, Milano gate 5, padiglione 3
www.miart.it
www.carnetdemiart.it
IMMAGINI GALLERIE:
Concept-Eric Hussenot-Fl Gallery-Galleria Tiziana De Caro-Giò Marconi Gallery-Plutschow Gallery-Project B-Prometeogallery-Riccardo Crespi-Rodolphe Janssen-Studio Guenzani-Decades Lorenzelli-Acappella-Car-Eastwards Prospectus
Ribot-Grimmuseum-Hollybush Gardens-The Approach Gallery-Contini-Guastalla-Lorenzelli-Open Art-Spazia Dadamiano-Varrengia-Werner-Colleoni

Monday, December 22, 2014

THE END IS THE BEGINNING

Sacripante Art Gallery opens with its first exhibition:The End Is the Beginning with artists Lucamaleonte and David Diavù Vecchiato.
The space mixes baroque interior design with rough cement and becomes the base of a bold curatorial project:two annual exhibitions, a focus on the artists who literally invade the walls for 6 months. The entire environment becomes a cradle for an artistic idea which dies after six months: ten artworks for each artists, serigraphies and t-shirts with drawings exclusively realised by the two artists who, on the walls of the last room, tell a story that after six months dies to be reborn.
The End Is the Beginning is about the archetype  of beginning and end.
"For forty days the flood kept coming on the earth, and as the waters increased they lifted the ark high above the earth. They rose greatly on the earth, and all the high mountains under the entire heavens were covered." (Genesis 7,17 7, 19)
The biblical recount Noah's Ark inspired Lucamaleonte and David Diavù Vecchiato to realise twenty artworks on wood which reveal their concept of beginning and end, death and salvation. Each artist recreates on broken boards the tragedy of the ending which is seen as a point of rebirth, an Omega merging with Alpha in a love and death embrace.

Sacripante Art Gallery, Via Panisperna 59, (Rione Monti) Roma











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